
Ossimoro Art Gallery organizza la mostra collettiva di arte contemporanea dal titolo:
“Ars gratia artis “- “l’arte solo per l’arte stessa”.
Nel suggestivo  contesto di questa mostra d'arte collettiva, esploriamo il profondo significato  di "Ars Gratia Artis", un mantra che riverbera attraverso le opere  esposte. Qui, gli artisti convergono con la missione comune di celebrare l'arte  per la sua pura essenza, senza vincoli esterni o finalità ulteriori. Attraverso  pennellate ardite, e fotografie intrise di emozioni, la mostra cattura l'anima  dell'espressione artistica libera. Ogni opera racconta una storia di creatività  incondizionata, guidata solo dalla passione e dalla ricerca.
                I visitatori sono  immersi in un viaggio sensoriale, dove l'arte si svela nella sua forma più  autentica. "L'arte solo per l'arte stessa" diventa un inno che  risuona tra le pareti, invitando a contemplare e apprezzare ogni dettaglio,  ogni sfumatura di colore, e ogni traccia di pensiero trasformata in opere  d'arte senza compromessi.
                Questa mostra è un  tributo alla libertà creativa e alla forza dell'ispirazione, dove gli artisti  abbracciano il loro talento senza restrizioni esterne. In un mondo in cui  l'arte può essere guidata da molteplici influenze, "Ars Gratia Artis"  è un richiamo, un rifugio in cui l'arte si manifesta come una celebrazione  intrinseca della vita e della creatività umana.
                Espongono: Martin Bruckmanns, Margherita Chianura, Elisabetta  Da Roit,
                Gabriella D'Alessano, Vanessa Laustino, Valter Massia, Pietro Naos, Gianni Pennisi, Corinna  Pizio, Ivan Proietti, Serena Rivetti, Silvano Sbaragli, Cristina  Stoppa, Carmen Troito.
OPENING sabato 2  dicembre dalle 18,00 alle 22,00
              Durante la serata  presentazione del libro di Barbara Crepaldi “Orizzonti di Cristallo”
MOSTRA di arte  visiva dal 2 al 23 dicembre 2023 visitabile 
                dal giovedì al sabato  dalle 18,00 alle 22,00
Direzione artistica e curatela Cinzia Sauli
              
              
Barbara Crepaldi: "Orizzonti di Cristallo"