Alessandro Fioraso



  • opera Alessandro Fioraso
  • opera Alessandro Fioraso
  • opera Alessandro Fioraso

Biografia

Ha iniziato a dipingere da bambino emulando mio padre, valente e affermato pittore, che spesso passava le serate nella camera dei figli a dipingere; ricorda ancora il profumo di trementina che aleggiava nella stanza e che è rimasto per lui un ricordo indelebile che si rievoca e gli piace sentire quando si accosta alla tavolozza.
Suo padre è stato il suo primo riferimento e maestro con il suo percorso artistico: gli amici pittori e  le mostre che hanno accompagnato e appassionato Alessandro fin da piccolo.
Ogni occasione era buona per abbozzare disegni di ogni tipo, ha disegnato fino all’età di diciotto anni che ha coinciso con la fine dei corsi serali di fotografia. Negli anni ’80 ha frequentato per due anni un corso di disegno e pittura nella scuola d’arte di Lella Burzio dove ha perfezionato le tecniche di disegno usando diversi materiali, matita, sanguigna e pastelli per poi passare alle prime esperienze con l’acquarello.
Dopo un periodo di totale inattività, un suggerimento di una cara amica lo ha spronato a riprendere confidenza con il colore e la passione per il disegno che aveva da bambino. Dal 2001 al 2007 ha frequentato la scuola del pittore Oscar Bagnoli riprendendo diverse tecniche pittoriche. La sua ricerca artistica è proseguita frequentando gli artisti Alessandro Fabris, Vinicio Perugia, Silvio Porzionato, Marco Longo e Carlo Giaccone; ha frequentato il corso di nudo presso il Liceo Artistico di Torino.
La sua pittura affronta temi di tipo realistico ma anche surrealistico parallelamente alla sua ricerca interiore determinata dalla passione per lo yoga e da diversi viaggi in India, paese ricco di spiritualità dal quale coglie le numerose sfaccettature, colori e contraddizioni. 



 

Fotografia Alessandro Fioraso

Critica

Paolo Levi
“[…] di Alessandro Fioraso si apprezza l’esasperato iperrealismo nella mano dei “Nudi”, in cui trova spazio anche lo studio della tecnica divisionista. Pregevole inoltre, l’opera “Ghandi” inserita in una foresta indiana, dove lo statista, appena abbozzato e ripreso da tergo, riesce a trasmettere tutta la sua spiritualità” 


Gianfranco D'Angelo
“[…] straordinaria l’abilità di Fioraso nel dettaglio delle mani, difficilissimo da riprodurre se non da artista dotato di non comune intuizione, a cui va aggiunta la sua capacità di rendere nella loro trasparenza e fluido cromatismo i paesaggi d’acqua quali raramente è dato a vedere. strabiliante dimostrazione di un “virtuosismo interpretativo” che contiene i presupposti della più pura genialità”.

 

Stefano Greco
“Non si tratta di pittura “retinica” mirata a catturare l’invisibile mistero che attraversa la profonda realtà della vita. I colori caldi e realistici dei lavori di Alessandro Fioraso conferiscono ulteriore fascino alle sue opere. L’artista nell’affrontare i vari temi del ritratto, della natura, del paesaggio, riesce a cogliere con mirabile sintesi il senso universale dei sentimenti, della bellezza, dello stupore.”


Sandro Serradifalco
“Alessandro Fioraso adotta un genere realistico figurativo che coglie la forza espressionistica delle immagini della vita traducendole in viva, potente, scarnificante poesia. L’amore per la pittura si concretizza qui in una visione soave percorsa da una carica emotiva, valida alla pari del suo talento e creatività. Un’arte che pone il bello al centro del discorso pittorico, arricchendolo di elementi personali di indiscusso valore.”

 



CONTATTI

Email: ossimoro.art@gmail.com

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