LINO PORRARI

Lino Porrari si pone di fronte alla tela come davanti a una “tabula rasa” sulla quale riversa, inconsciamente e inconsapevolmente, il proprio “io” che si trasforma in materia e colore. La sua e’ una pittura gestuale, dettata dall’istinto che prende il sopravvento nel momento stesso in cui supera, con la prima pennellata, la barriera invisibile che lo divide dalla tela, come se si trovasse di fronte a un’entita’ superiore, in uno stato di soggezione e, al contempo, di attrazione. Lino Porrari non sente la necessita’ di raccontarci una storia o darci una personale visione del mondo e della vita: la sua mente e’ libera da qualsiasi idea preconcetta o intenzione, la sua pittura deriva dall’esigenza di dare voce a se stesso ed al suo vissuto concentrando, nello spazio definito del dipinto, un’energia vibrante che si traduce in solida materia.

Lino Porrari’s “Ego” flows into canvas unwittingly and unconsciously like into a “tabula rasa” where it suddenly becomes matter and color. His painting is led by gestures and an instinct that takes the upper hand just when the artist overcomes by the first brushstroke the invisible barrier which divides him from canvas as if he found himself in front of a superior entity in a state of awe and attraction at the same time. Lino Porrari doesn’t want to tell a story or give us his personal view of the world and life since his mind is free from predetermined ideas or intentions. His painting born of the need to give voice to himself and his experience concentrating a vibrant energy turned into solid matter in the bound area of the painting.